Come conservare la memoria e l’identità plurisecolare
di una città? Come favorire ai visitatori la
fruizione dei tesori di una città ricca di storia e
d’arte? L’interesse per queste domande risolleva
oggi un tema di cui a Palermo si parla da vari
decenni: la realizzazione di un Museo della città, una
struttura permanente in grado di raccogliere e
raccontare gli elementi caratteristici della storia
passata, presente e futura del capoluogo siciliano
attraverso, però, modelli di narrazione
contemporanei e partecipativi. Ballarò d’autunno
propone una riflessione ed una sperimentazione
sull’argomento attraverso un incontro-dibattito,
alcune visite guidate a monumenti e luoghi del
comprensorio di piazzetta Brunaccini e Casa Professa,
ed il progetto denominato “I capitoli della
città”, affidato al cunto di Salvo Piparo che
rappresenta la città in capitoli, suddividendo riti, storie e
leggende in più serate (dalla liberazione della peste
agli eroi, dai poeti Schiera e Fudduni fino alle
leggende del mare siciliano, passando per gli antichi
mestieri e le vastasate popolari). Una sorta di
fiction teatrale che propone 50 minuti di storia,
lasciando il gusto di ritrovarsi all’indomani per
continuare il viaggio dentro il racconto
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