Il miglior commento che si può fare a questa vignetta credo che si trovi in una pagina di B. Brecht:
DIALETTICA E UMORISMO
“Quando si parla di umorismo, io penso
sempre al filosofo Hegel. Il suo libro La grande logica lo lessi una
volta che avevo i reumatismi e non potevo muovermi. È una delle più grandi
opere umoristiche della letteratura mondiale. Tratta della maniera di vivere
dei concetti, queste esistenze scivolose, instabili, irresponsabili; come
s’insultano l’un l’altro e fan la lotta a coltello e poi si siedono a tavola
insieme per la cena, come non fosse successo niente. Essi compaiono, per così
dire, a coppie, ciascuno sposato col suo contrario, e le loro faccende le
sbrigano in coppia, cioè firmano contratti in coppia, fanno processi in coppia,
organizzano irruzioni e scassi in coppia, scrivono libri e fanno dichiarazioni
giurate in coppia, e cioè come coppia completamente in disaccordo su ogni cosa.
Ciò che afferma l’ordine, lo confuta subito, possibilmente nello stesso
momento, il disordine, suo compagno inseparabile. Non possono vivere l’uno
senza l’altro, né l’uno con l’altro.
Lo spirito, l’ironia di una cosa lui lo
chiama la dialettica. Come tutti i grandi umoristi, egli diceva tutto con la
faccia più seria di questo mondo. I più grandi sovversivi si definiscono
allievi del più grande sostenitore dello stato! Tra parentesi, questo testimonia
in favore del loro umorismo. Difatti, non ho mai visto un uomo privo di
umorismo che capisse la dialettica di Hegel”.
Bertolt Brecht, Dialoghi
di profughi
Franco Mimmi: Nella vignetta bisogna sostituire "dà" con "ha" ed è perfetta (tra l'altro, è il secondo principio della termodinamica).
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