Papa Francesco: «La Chiesa
italiana sia più sobria, lasci proprietà e beni»
I preti
brucino sul rogo le ambizioni di carriera e di potere. Lo ha detto Papa
Francesco rivolgendosi ai vescovi italiani, nel discorso di apertura
dell'Assemblea generale della Cei, che si svolge nell’Aula del Sinodo in
Vaticano, dedicata al tema del rinnovamento del clero. «La vita del presbitero
diventa eloquente perché diversa, alternativa. Egli è uno che si è avvicinato
al fuoco e ha lasciato che le fiamme bruciassero le sue ambizioni di carriera e
potere - ha sottolineato il Pontefice -Ha fatto un rogo anche della tentazione
di interpretarsi come un “devoto” che si rifugia in un intimismo religioso che di
spirituale ha ben poco». È scalzo, il nostro prete, ha detto il Papa, «rispetto
a una terra che si ostina a credere e considerare santa. Non si scandalizza per
le fragilità che scuotono l'animo umano». Messi al bando sia «il freddo
rigorismo» che un “buonismo” fatto di «superficialità e accondiscendenza a buon
mercato», il prete «con l’olio della speranza e della consolazione, si fa
prossimo di ognuno, attento a condividerne l'abbandono e la sofferenza».
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-05-16/papa-francesco-la-chiesa-italiana-sia-piu-sobria-lasci-proprieta-e-beni-
Riproduco i primi commenti pervenuti tramite FB:
RispondiEliminaMarialuisa Cambosu: Quest'uomo non vivrà a lungo (tocco ferro)
Maria Delizia Perrucci: Da quando ho sentito certi suoi discorsi intelligenti, seri, importanti, innovativi, ed ora, più che mai, ho sempre pensato che rischia la vita ! Purtroppo, da solo, non potrà fare alcunchè ! È circondato da troppa corruzione...ed i corrotti non hanno intenzione di cedere ; dunque, l' ostacoleranno sempre !
Povertà di beni, povertà di potere. Parole che riportano alla stagione di grandi speranze aperta dal Concilio Vaticano II. Ma poi non se ne fece nulla
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