ph francesco virga
Era un inizio
la spiga tra le mani
separare quel biondo
con un soffio
mordere i chicchi
di un succo ancora acerbo
Così pensando
correvo con le trecce
disegnavo alla
radice delle labbra
la forma del
mio campo incorniciato
dal fumo denso
delle camomille
Il colore viola del trifoglio
gli odori di lontananza
pieni d'estate
indossavano
le armi senza punta
di un futuro
incapace di ferire
Così pensavo
la quiete degli inganni
dovesse riposare ad arte
alla distanza di un trifoglio
dalla morte
Erano le corse più lontane
quando pensavo non sarei tornata
dispersa
nell'erba tra gli incanti
che volano se li cerchi in terra
Alessandra Fini
la spiga tra le mani
separare quel biondo
con un soffio
mordere i chicchi
di un succo ancora acerbo
Così pensando
correvo con le trecce
disegnavo alla
radice delle labbra
la forma del
mio campo incorniciato
dal fumo denso
delle camomille
Il colore viola del trifoglio
gli odori di lontananza
pieni d'estate
indossavano
le armi senza punta
di un futuro
incapace di ferire
Così pensavo
la quiete degli inganni
dovesse riposare ad arte
alla distanza di un trifoglio
dalla morte
Erano le corse più lontane
quando pensavo non sarei tornata
dispersa
nell'erba tra gli incanti
che volano se li cerchi in terra
Alessandra Fini
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