30 dicembre 2018

Scorcio di secolo di W. Szymborska







      Una delle più intelligenti sintesi del XX secolo:

Scorcio di secolo di  W. Szymborska



Doveva essere migliore degli altri il nostro XX secolo.
Non farà più in tempo a dimostrarlo,
ha gli anni contati,
il passo malfermo,
il fiato corto.

Sono ormai successe troppe cose
che non dovevano succedere,
e quel che doveva arrivare,
non è arrivato.
 
Ci si doveva avviare verso la primavera
e la felicità, fra l’altro. 

La paura doveva abbandonare i monti e le valli,
la Verità doveva raggiungere la meta
prima della menzogna. 

Certe sciagure
non dovevano più accadere,
ad esempio la guerra
e la fame, e così via.
 
Doveva essere rispettata l’inermità degli inermi,
la fiducia e via dicendo. 

Chi voleva gioire del mondo
si trova di fronte a un compito irrealizzabile. 

La stupidità non è ridicola.
La saggezza non è allegra. 

La speranza
non è più quella giovane ragazza
et caetera, purtroppo. 

Dio doveva finalmente credere nell’uomo
buono e forte,
ma il buono e il forte
restano due esseri distinti. 

Come vivere? - mi ha scritto qualcuno,
a cui io intendevo fare
la stessa domanda. 

Da capo e allo stesso modo di sempre,
come si è visto sopra,
non ci sono domande più pressanti
delle domande ingenue.

Wislawa Szymborska, 25 poesie, Mondadori 1998

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