19 aprile 2022

UNA POESIA DI CRESCENZIO CANE REGALATAMI DA VITTORIO RIERA

 

Crescenzio Cane




I POETI NON DIMENTICANO I PADRI


Questa mattina Vittorio Riera  mi ha regalato la copia dattiloscritta dei versi che Crescenzio Cane, nel 1959, dedicò al padre operaio-macchinista subito dopo la sua morte. 

La poesia venne pubblicata successivamente nel libro la bomba proletaria nell'aprile 1974, a cura del movimento-antigruppo di Palermo, con questo sottotitolo:

a mio padre ucciso dallo sfruttamento del lavoro.

 Nessun poeta d'oggi scrive poesie con titoli o sottotitoli simili! (fv) 



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