07 novembre 2017

NICOLA GRATO, Per il pane




voglio scrivere un poema
per il pane, la mafalda,
la rosetta o il macallè;
il toscanino caldo che sa
di forno povero tra
via Brigata Aosta e il mare -
pane padre paese,
trinità del mese che vòlta;
madre terra e grano che dorme:
le orme di novembre segnate
sul suolo nero, e il tempo
ch'è bandierina colorata
per la festa.
Abbiamo sete d'acqua nuova
acqua per fare il pane -
e lievito di parole buone
in questo evo feroce
e senza cuore, in questo tempo
asciutto ch'è lampo veloce,
luce di faro, presente
che non si sente.


Nicola Grato

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