“Modificare
il proprio personale punto di vista è la vera via percorribile perché
la realtà, che ognuno di noi crea, possa essere una nuova realtà, più
amorevole, più consonante, più accettativa e totalmente non-ipnotica. La
felicità”. (Sal Giampino)
Sal Giampino torna ad esporre trenta sue nuove opere nella prestigiosa sala “Donna Franca” delle Cantine Florio
di Marsala. La mostra, presentata dal critico d’Arte Gianna Panicola,
propone gli ultimi lavori dell’artista, incentrati in quella che si può
definire la sua “mission spirituale”: “L’affrancamento da ogni condizionamento addomesticante delle realtà terze non condivise“.
Destrutturare ogni momento di controllo e di
assoggettamento alla moltitudine è il percorso filosofico-spirituale che
Sal Giampino conduce per mano verso i suoi spettatori, già da qualche
anno, nel disincanto che è negazione del condizionante mondo esterno
assuefatto alla normalità del vedere senza voler guardare oltre. La luce
che filtra dalle sue tele è in disarmonia costante con i contenuti
affilianti e aggregativi di qualunque “NOI”, di qualunque provenienza
politica, sociale e mercantile. Il suo distacco dalle ombre della voluta
“casualità” spinge l’artista ad esprimere una “causalità”
contenutistica orientata alla percezione e all’accettazione esclusiva
del proprio Sé che, in tutti noi, è matrice di indipendenza sociale e di
integrità comportamentale.
L’artista, col suo lavoro, filtra per noi, attraverso
le proiettate stratificazioni cromatiche, le sublimazioni materiche e
le intime performance di dinamiche graffiate, una modalità di ricerca
che è la base del suo sentire, ma che vuole essere lo spunto di
relazione per un pubblico attento e sensibile alla propria personale
“naturalità” non soggiogata da alcun potere esterno. La spinta che Sal
Giampino imprime attraverso le sue opere è una pressione costante verso
l’accoglimento di un proprio nuovo punto di vista nei confronti di una
realtà congelata e servita come unica possibile e condivisibile verità. “Modificare
il proprio personale punto di vista è la vera via percorribile perché
la realtà, che ognuno di noi crea, possa essere una nuova realtà, più
amorevole, più consonante, più accettativa e totalmente non-ipnotica. La
felicità”.
Vernissage Giovedì 16 Novembre – ore 18:00.
Interventi critici di Gianna Panicola e Antonino Contiliano. Intervento
musicale di Vincenzo Scardino.
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