24 novembre 2017

RAFFAELE SIMONE, Venerdì nero, nerissimo



VENERDÌ NERO, NERISSIMO

Nella inarrestabile campagna di infantilizzazione e americanizzazione (i due termini sono quasi sinonimi) degli umani e di loro riduzione a puri spenditori, il Mostro Mite impone in tutto il mondo, dopo l'insulso Halloween, il Venerdì Nero, il giorno (in realtà, per qualche società, la settimana) in cui si può comprare tutto a prezzi ridotti o stracciati, con l'obbligo embedded di divertirsi un mondo.
Siccome il Dio Sviluppo impone il dovere tassativo di consumare ad ogni istante, comprando soprattutto roba inutile, era inevitabile che nascesse una finzione di festa apposta per questo.
Ma alle spalle di queste vendite dissennate, la gran parte per posta e pacchetti, stanno il lavoro semi-schiavile di migliaia di persone (chiamati picker, packer e con altre qualifiche raggelanti) e l'inquinamento del pianeta, sepolto da plastiche, cartoni e scappamenti di furgoncini in corsa.


Raffaele Simone

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