Marineo 4 novembre 2018
A Marineo, nei primi anni ottanta del secolo scorso - quando il Sindaco Spataro capeggiava, insieme ai maggiorenti del paese, il Movimento degli abusivi "per necessità" (sic!) - il torrente S. Antonio è stato interrato e coperto da cemento
armato e sull'antico letto del torrente sono stati edificati veri e propri palazzi.
La natura, prima o poi, si vendica. Così si spiega la voragine
che si è aperta sulla statale che collega Palermo a Corleone proprio all'ingresso di Marineo.
Sono
stanco di ripetere inutilmente le stesse cose da tempo. Su questo blog ho denunciato più volte i fatti e pubblicato un post intitolato IL SACCO DI MARINEO. Ma
gli Amministratori locali, responsabili del saccheggio del territorio,
sono ancora rispettati a Marineo. (fv)
Riprendo dal mio diario fb i primi commenti pervenuti:
RispondiEliminaGiovanni Tuzzolino: Si è ripresentato..... Ed in bella vista...... 😔
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Gabriele Scalici: Alla prima vera onda di piena, il s. Antonio si riprenderà inesorabilmente il suo alveo...la spinta idraulica non scherza
Maria Ribaudo: È proprio così la natura si sta riprendendo quello che è suo !
RispondiEliminaFrancesco Muratore: La banda Bassotti che capeggiava gli anni 80 hanno saccheggiato il territorio di marineo, ancora oggi si vestono da preti nell'intento di fare del beneeee.
RispondiEliminaFrancesco Muratore: Ecco cosa succede ..dopo che la banda Bassotti anni 80 ha tombato il torrente Sant'Antonio.
Abusiamo e saniamo, saniamo e abusiamo, abusiamo e crepiamo ...
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