Franca Alaimo
Benedetto sia il Tempo
Benedetto sia il tempo,
padre-amico-amante,
che mi è rimasto devotamente accanto
anche nelle notti che mi seppellivano
anche nei giorni che troppo vacillavano.
Benedetto il tempo che mi ha cresciuta,
imboccandomi con cucchiaiate di dolore
e mi ha tenuta stretta anche quando
avrei voluto disperatamente andare.
Che mi ha cullata e avvolta
nelle bende della consolazione,
che mi ha usata fino alla consunzione,
fino a fare della mia pelle
una mappa di costellazioni,
una trama di trine, una lastra sottile
sui fiumi bluastri delle vene.
Quello che adesso mi sbiadisce i capelli
e mi stanca ed ammacca le ossa.
Benedetto il tempo
che segue ancora i miei passi
nel viaggio fantasioso e fecondo
della mia vita nella vita del mondo.
E più benedetto quello che verrà
ad insegnarmi l’ultimo commiato
per fare di sé, di me e di tutto il passato
l’effimero canto che si ripete.
che mi è rimasto devotamente accanto
anche nelle notti che mi seppellivano
anche nei giorni che troppo vacillavano.
Benedetto il tempo che mi ha cresciuta,
imboccandomi con cucchiaiate di dolore
e mi ha tenuta stretta anche quando
avrei voluto disperatamente andare.
Che mi ha cullata e avvolta
nelle bende della consolazione,
che mi ha usata fino alla consunzione,
fino a fare della mia pelle
una mappa di costellazioni,
una trama di trine, una lastra sottile
sui fiumi bluastri delle vene.
Quello che adesso mi sbiadisce i capelli
e mi stanca ed ammacca le ossa.
Benedetto il tempo
che segue ancora i miei passi
nel viaggio fantasioso e fecondo
della mia vita nella vita del mondo.
E più benedetto quello che verrà
ad insegnarmi l’ultimo commiato
per fare di sé, di me e di tutto il passato
l’effimero canto che si ripete.
Franca Alaimo, da Elogi, Giuliano Ladolfi Editore, 2018, p. 52.
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