“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
24 novembre 2018
L' ANGELUS di J.F. MILLET VISTO DA G.G. BATTAGLIA
Riprendo dall' INVENTARIO DEGLI STRUMENTI DEL PADRE E DELLA MADRE (1981-1984) di GIUSEPPE GIOVANNI BATTAGLIA la laica e sensuale lettura del celebre quadro del pittore francese compiuta dal poeta di Aliminusa.(fv)
Ricordo de L' Angelus di Millet
"Sebbene a capo chino
rendo grazie,
grazie rendo a denti
stretti. Non inganni
il rigoglio della campagna
o della cupola l'opaco splendore,
poichè se rendo grazie, grazie
rendo perchè Dio
avendo distinto l'alba
dal tramonto, fra poco
mi accorderà fresche
le tue cosce
e saporito
l'incavo
dei tuoi
respiri".
"Prego te, mio compagno,
affinché il viso possa
stanotte adagiare vicino
al tuo. Mentre mieto e sudo
m'accora il ricordo
del fresco cantare della tua
lingua tra le coscie mie.
A sera, solo a sera,
io ringrazio Dio
poiché la luna
ci accorda e
i materassi
di paglia dove
il merlo ha lasciato
il fruscio del canto
che ci sveglia".
GIUSEPPE GIOVANNI BATTAGLIA
Ora in POESIE a cura di Vincenzo Ognibene, Lithos Editrice, Roma 2015, pagg. 505.
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