Riprendo da http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2018/11/14/evelina-santangelo-con-da-un-altro-mondo-einaudi-in-radio-a-letteratitudine/
la trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e postproduzione: Federico Marin
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Ospite della puntata: Evelina Santangelo con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo - intitolato "Da un altro mondo" (Einaudi) - e delle tematiche in esso affrontate.Come nasce il tuo rapporto con la scrittura? Puoi raccontarci qualcosa dei tuoi inizi? Dal punto di vista della lettura quali sono stati i tuoi punti di riferimento letterari? Come nasce questo tuo nuovo romanzo? Come mai il romanzo è dedicato «A chi non è arrabbiato»? Cosa ti ha spinta a conferire a questa storia alcuni connotati fantastici (parlando di fantasmi)? Perché hai scelto di ambientare la storia con riferimento temporale lievemente spostato in avanti (nel 2020)? Chi è Khaled, questo un ragazzino presumibilmente siriano, arrivato in Europa con il fratello e la promessa di un lavoro? Cosa puoi dirci di lui? E Karolina, che è alla ricerca affannosa e struggente del figlio Andreas, che tipo di donna è? Che ruolo ha, nell’economia della storia, questo trolley rosso da cui Khaled non si stacca mai? Può essere considerato alla stregua di un personaggio letterario? Cosa puoi dirci sul maresciallo Vitale e su Orso, altri personaggi letterari presenti nel romanzo? Potresti raccontarci qualcosa sulla fase propedeutica alla scrittura del romanzo (le ricerche, i viaggi intrapresi sui luoghi narrati)?
Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Evelina Santangelo nel corso della puntata
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Il libro
Forse,
per toccare il cuore della realtà, bisogna parlare di fantasmi. Forse
ha senso trovare - oltre a una lingua, uno sguardo, una voce - una via
diversa. È quello che ha fatto Evelina Santangelo in questo romanzo
unico, feroce e contemporaneo, in cui i destini dei vivi e dei morti
s'incrociano senza rumore. Cosí come le esistenze di chi cova la rabbia e
di chi la subisce. Perché «il mistero dei bambini viventi» chiama in
causa il nostro mondo e lo interroga con una forza politica rara: quella
della letteratura quando ha il coraggio d'immaginare il presente e il
futuro.
Le impronte sul mare sono le piú crudeli. A
parte chi le lascia nessun altro le vede. Ora l'acqua vibra spinta dal
vento in piccole onde bianche, a migliaia, verso il largo: e mentre si
aspetta l'arrivo dell'anticiclone, strane apparizioni sconvolgono
l'Europa. Ma a noi è dato seguire il destino di poche persone. Una
donna, un ragazzo e un bambino. Da quando suo figlio è scomparso,
Karolina è una madre disarmata, fa scorrere i giorni persa nell'attesa.
Sistema il letto di Andreas come se lui dovesse rientrare a casa la
sera, ma non lo vede da molto tempo, e sa che nel suo computer
ruggiscono filmati estremisti che fanno tremare. Khaled è un ragazzino
forse siriano, arrivato in Europa con il fratello e la promessa di un
lavoro. Ora è rimasto solo e non ha piú niente di cui aver cura, a
parte quel trolley rosso che non molla mai. Lí dentro tiene il suo
segreto. Tra sbarchi di clandestini in massa e pattuglie della polizia
che presidiano il Paese, una nuova inquietudine infesta i sonni della
gente: torme di bambini evanescenti che occupano lo spazio in silenzio,
con uno sguardo che fa paura. «Il mistero dei bambini viventi», lo
definisce qualcuno. Ma tutti i personaggi del romanzo di Evelina
Santangelo sono spiriti nascosti, fiammate bianche che arrivano dai
roghi piú profondi. E hanno da raccontarci qualcosa d'importante che la
forza della letteratura fa detonare, pagina dopo pagina, verso un
finale sorprendente. Perché alla fine Da un altro mondo è anche un romanzo d'amore, di quel genere di amori che travalicano i confini ordinari dell'amore.
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Evelina Santangelo è nata a Palermo. Presso Einaudi ha pubblicato nel 2000 la raccolta di racconti L'occhio cieco del mondo (con cui ha vinto i premi Berto, Fiesole, Mondello opera prima, Chiara, Gandovere-Franciacorta), i romanzi La lucertola color smeraldo (2003), Il giorno degli orsi volanti (2005), Senzaterra (2008), Cose da pazzi (2012), Non va sempre cosí (2015) e Da una altro mondo (2018). Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori e Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero, 2000 e 2004), Principesse azzurre 2 (Oscar Mondadori, 2004) e Deandreide (Rizzoli Bur, 2006). Con il racconto Presenze ha partecipato all'antologia L'agenda ritrovata. Sette racconti per Paolo Borsellino (Feltrinelli, 2017). Ha anche tradotto Firmino di Sam Savage, Rock'n'roll di Tom Stoppard, e curato Terra matta di Vincenzo Rabito.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e post produzione: Federico Marin
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