02 gennaio 2022

FRANCESCA TUSCANO, Ballata della polvere amara

 


ballata della polvere amara


c’è stato il tempo dei poeti ubriachi,

che vendevano gli angoli del giudizio,

e si compravano l’amore,

ogni sera diverso


ognuno aveva il suo antidoto,

anche se i più ne morivano,

e non cercavano spazi alfabetici

per l’apparenza di procedimenti in subordine


a quei tempi io non sapevo del corvo,

del suo piccolo occhio cattivo,

e credevo a parole vere per assonanza;

scrivevo “viole” e “rondine”


come fossero segni reali;

ero viva, della vita che non deve sapersi,

e persino il giorno del ragno

non mi disse che stavo sbagliando


del paradosso di chi osserva

conservavo stupore e vergogna;

pensavo di essere viva, sì, come tutti

nel tempo dilatato delle certezze;


pensavo di essere viva -

ma, per buona fortuna,

anche i brutti pensieri

sono destinati a passare.


FRANCESCA TUSCANO da Il tempo del corvo e del ragno



Nessun commento:

Posta un commento