17 marzo 2023

PASOLINI METTE A NUDO L' IPOCRISIA DELLA SOCIETA' BORGHESE

 






L’Intellighenzia borghese cattolica non gli perdonò mai il suo genio ribelle, il suo anticlericalismo, la sua critica spietata ai padroni e ai servi della politica e cercò di neutralizzarlo in tutti i modo intentandogli un’infinità di procedimenti giudiziari per lo più fasulli che lo videro battersi come un leone nelle aule giudiziarie.
"Sono vent’anni che la stampa italiana, e in primo luogo la stampa scritta, ha contribuito a fare della mia persona un controtipo morale, un proscritto. Non c’è dubbio che a questa messa al bando da parte dell’opinione pubblica abbia contribuito l’omofilia, che mi è stata imputata per tutta la vita come un marchio d’ignominia particolarmente emblematico nel caso che rappresento: il suggello stesso di un abominio umano da cui sarei segnato, e che condannerebbe tutto ciò che io sono, la mia sensibilità, la mia immaginazione, il mio lavoro, la totalità delle mie emozioni, dei miei sentimenti e delle mie azioni a non essere altro se non un camuffamento di questo peccato fondamentale, di un peccato e di una dannazione"

(P.P. PASOLINI)

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