16 gennaio 2024

AMORI e POLITICA NEL GIOVANE GRAMSCI

 


La tenerezza del giovane Gramsci:

"Mi sono appassionato così alla vita, per la lotta, per la classe operaia. Ma quante volte mi sono domandato se legarsi a una massa era possibile quando non si era mai voluto bene a nessuno, neppure ai propri parenti, se era possibile amare una collettività se non si era amato profondamente delle singole creature umane. Non avrebbe ciò avuto un riflesso sulla mia vita di militante, non avrebbe ciò isterilito e ridotto a un puro fatto intellettuale, a un puro calcolo matematico la mia qualità di rivoluzionario? Ho pensato molto a tutto ciò e ci ho ripensato in questi giorni, perché ho molto pensato a te, che sei entrata nella mia vita e mi hai dato l’amore e mi hai dato ciò che mi era sempre mancato e mi faceva spesso cattivo e torbido. [...] Oggi avrei bisogno di essere estremamente forte: ma come posso, se tu mi manchi, che sei tanta parte di me? Vieni, vieni, Julca, anche per poco tempo, solo che io possa sentirti ancora vicino a me, e riprendere nuovamente uno slancio di lavoro più in alto di quello che ho potuto fare finora."
Antonio Gramsci a Giulia nel 1923

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