RICORDI
Conservo un vivo ricordo di Gastone Canziani, il mio prof. di Psicologia dell'Università di Palermo dei primi anni settanta, che ritroverò nel febbraio del 1976 nel Centro di Formazione ("Borgo di Dio") a Trappeto nel Seminario Internazionale organizzato da Danilo Dolci sul tema "PER UN NUOVO EDUCARE".
Gastone era un vecchio socialista nenniano che una sera, dopo i lavori della giornata, mentre scendevamo a piedi nel paesino di pescatori interviene in una animata discussione che avevo con il grande pedagogista polacco, Bogdan Suchodolskij, sul cosiddetto socialismo reale dei Paesi dell'Est. Alla fine io arrivai a concordare col polacco che sosteneva essere molto più facile dirsi marxisti in Italia piuttosto che in Polonia o in Russia. E, quando arrivammo a dire che forse era necessario che il socialismo dalla scienza tornasse all'utopia Canziani sbottò: "non offendete l'Unione Sovietica! Tenete presente in quali condizioni hanno fatto la Rivoluzione nel 1917, avendo tutto il mondo contro, e pensate a quello che hanno saputo costruire. Sei mesi fa io mi trovavo a Mosca ad un Congresso Internazionale di Psicologia. Per un malore sono stato condotto in un Ospedale della Città. In Italia non esistono oggi strutture sanitarie simili!".
Poi, studiando meglio la storia del socialismo italiano, ho scoperto che i socialisti nenniani hanno mitizzato l'Unione Sovietica forse ancor di più dei comunisti italiani. (fv)
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