Il 22 gennaio del 1891 nasce Antonio #Gramsci. Noi ricordiamo Gramsci attraverso la
rievocazione della visita di Pier Paolo #Pasolini alla sua tomba, con un bellissimo scatto di
Paolo Di Paolo che ferma il tempo.
"Le ceneri di Gramsci" (1954) fa la differenzia tra Pasolini e
tutti gli altri poeti, scrittori del suo tempo perché in ogni sua opera poetica
fa emergere questa equazione unica e irripetibile, originalità e diversità che
insieme producono una grande bellezza. Originalità di scrittura e di genio
poetico.
Pasolini, quella sera di maggio, visita il Cimitero degli inglesi a Roma al
crepuscolo di un pomeriggio mentre percepisce che il giorno è freddo e grigio
come se fosse una giornata autunnale. Tra Porta San Paolo e Testaccio, la
strada nuda e deserta, immota era immersa in una luce vivida che di sbieco
illuminava le pietre brune e le rovine della mura aureliane.
Egli si accorge che in questa giornata tutte le sue speranze e illusioni di
rifare la sua vita personale e di cambiare l’Italia sono svanite. Il grigio del
cielo, il verde scuro dei pini e dei cipressi, il rosa e l'ocra dei mattoni
delle case, erano spenti.
Quella sera di maggio, adagiato su un lieve declivio ai piedi della
Piramide Cestia, emerge il Cimitero degli Inglesi, con una selva di tombe di
pietra in un labirinto di siepi annegate nella penombra dei muri lacerati.
Tutto era velato come certi fotogrammi di un vecchio film.
A questo punto si rivolge a Gramsci, sepolto nella tomba di quel cimitero,
non lontano da John Keats e Percy Bysshe Shelley, e Pasolini dice che lui, nel
maggio del 1919, aveva avuto la forza e anche il coraggio di "delineare
l'ideale che illuminava" con la speranza di cambiare l’Italia e "già
con la sua magra mano" scriveva l’ideale (politico e filosofico) che
ancora oggi illumina il silenzio di Pasolini.
Però Gramsci, "umile fratello" del nostro poeta, non può più
guidarli, perché è sepolto e confinato in quel cimitero; al cimitero arriva
solo dal quartieri limitrofo, il Testaccio, qualche colpo di martello mentre
"intorno spiove".
Pasolini
davanti alla tomba di Gramsci© PaoloDi Paolo/ArchivioDi Paolo/Tutti i diritti
riservati
Pezzo ripreso da CITTA' PASOLINI
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