Mentre il Pd
si avvia a formare un Governo – con la benedizione di Napolitano – con il PDL
di Berlusca, mi pare opportuno sottoporre alla vostra attenzione questa breve
nota di Giorgio Amico pubblicata oggi dal sito http://cedocsv.blogspot.it:
Giorgio
Amico - Votare Berlusconi e vergognarsi di ammetterlo
L'Italia
reale non è quella dei sondaggi. Questo ci dice l'esito delle elezioni. Visto
le intenzioni espresse prima del voto, non si capisce chi abbia votato
Berlusconi. Non è la prima volta che accade. Succedeva anche con la DC.
Nel maggio
1968, nel pieno della contestazione, si tennero le elezioni politiche. Migliaia
di lavoratori emigrati in Francia e Germania tornarono in Italia per votare.
Furono organizzati treni speciali per riportarli a casa. Nelle stazioni,
giovani comunisti della FGCI, li aspettavamo con cartelli e bandiere. Vennero
diffuse migliaia di copie de “l'Unità” “Forza compagni, che questa volta
vinciamo!”, dicevano gli operai di ritorno a casa per votare. “Questa volta
manderemo a casa la DC che con la sua politica ci ha costretto ad emigrare”.
I treni
ripartivano carichi di bandiere rosse e noi tornavamo a casa pieni di
entusiasmo e speranze. La Dc vinse con il 39% dei voti, facendo il pieno di
consensi proprio nei paesi del sud dove erano tornati quegli emigranti pieni di
voglia di cambiare.
In quei
paesi quegli uomini tenevano casa e famiglia. Avevano figli da sistemare,
favori da chiedere, potenti da rispettare. Nelle fabbriche tedesche e francesi
erano degli sfruttati, ma nelle loro case e piccoli poderi (in rovina) del
meridione si sentivano proprietari e parte dell'ordine costituito.
Capimmo
allora che l'idea di una società civile pulita rispetto ad una politica sporca
(come si diceva anche allora con riguardo alla DC e al centrosinistra) era
un'illusione intellettuale e che aveva ragione Machiavelli a scrivere che gli
uomini perdonano più facilmente l'uccisione del padre che la perdita della
roba. E lui gli italiani li conosceva bene. Come Berlusconi... appunto.
signori inetti del Pd è solo colpa degli Italiani o fate un pò troppa pena e a furia di rottamare avete rotto e dovreste licenziare in tronco tutta la classe dirigente (deprimente) del partito? Se la gente si astiene e non ha entusiasmo voi non avete più di una colpa, signori inetti che avevate la vittoria su un piatto d'argento?
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