10 febbraio 2024

DANILO DOLCI E IL TRIBUNALE RUSSELL CONTRO LA GUERRA AMERICANA NEL VIETNAM

 








Danilo Dolci nel luglio del 1966  risponde ad una lettera di Bertrand Russell del mese precedente in cui il filosofo inglese, nel  comunicare all’amico italiano la sua volontà di creare un Tribunale che facesse luce sui crimini di guerra americani in Vietnam, lo invitava a far parte dei fondatori del Tribunale. Sorprende non poco la notevole cautela con cui Danilo risponde a B. Russell, mostrandosi preoccupato del “fanatismo” anti americano che vedeva crescere nei movimenti pacifisti del mondo intero:

             “Comprendo la necessità di un Tribunale che affronti, al di fuori di ogni fanatismo, il problema del Vietnam ricercando e avviando le soluzioni. E spero che questa iniziativa riesca. Personalmente sono impegnato, almeno fino a tutto il ’66, in un processo intentato contro di me da un ex ministro e da un sottosegretario di Stato (Bernardo Mattarella e Calogero Volpe) che abbiamo accusato di essere in rapporto intimo con la mafia. Il processo è determinante per chiarire e sciogliere i legami tra mafia e politica.

                Mi domando poi se, ignorante come sono dei problemi del Vietnam,[…], potrei davvero essere utile. Se malgrado questi limiti, però lei pensa che posso essere davvero utile in qualche modo a queta causa così grave ed urgente per tutto il mondo, sarei lieto di esserlo.” (Danilo Dolci)


Nessun commento:

Posta un commento