Pier Paolo #Pasolini durante le riprese di el film "Il fiore delle Mille e una notte"(1974)
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"C'è un caso di cui bisogna assolutamente parlare. La persecuzione ha scelto maliziosamente un uomo, Pier Paolo Pasolini. Vogliono ch'egli sia il male, che rappresenti il libertinaggio della cultura; ad ogni costo cercano di farne un bersaglio e non s'accorgono che gli fanno l'onore, certo per lui inaspettato, di rappresentare la cultura moderna. Sono guidati dall'istinto che li spinge a colpire un poeta apparentemente vulnerabile.
[...]
Ora la protesta è inevitabile, la solidarietà per un artista perseguitato non può essere subordinata a considerazioni d'alcun genere, piaccia o non piaccia Pasolini scrittore o Pasolini regista, infastidiscano o provochino simpatia alcuni suoi atteggiamenti. Occorre impedire che si concentri su un uomo l'odio del ceto sociale e morale che oggi detiene il potere. Un chiarimento necessario perché, sempre, semmai, abbiamo un po' tutti diritto a tale odio."
"L'odio" Arrigo Benedietti 29 ottobre 1961 © L'Espresso
Pezzo
ripreso da
CITTAPASOLINI
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