DANILO DOLCI e LEONARDO SCIASCIA DI FRONTE AI RAPPORTI TRA MAFIA e POLITICA
Leonardo Sciascia seguì con molto distacco le denunce del "sistema di potere clientelare-mafioso" che Danilo Dolci raccolse nel libro intitolato "CHI GIOCA SOLO", per il quale venne querelato da Bernardo Mattarella e da altri politici democristiani. Eppure la denuncia di Danilo venne sostenuta sia dal giornale L'ORA che dal periodico L'ASTROLABIO nella metà degli anni sessanta del secolo scorso.
Secondo Sciascia "sono parecchi i politici - e non soltanto della DC - sui quali si potrebbe raccogliere un dossier come quelloche Dolci ha raccolto a carico di Mattarella. Solo che, in qualche caso, non significa nulla. La cosa più seria che la Commissione [antimafia] dovrebbe fare è una indagine sui beni acquisiti da politici e funzionari ( e dai loro parenti) negli ultimi vent'anni."
Marco Grifo, nel suo recente saggio critico su Danilo Dolci, in modo equanime ha riconosciuto le ragioni dell'uno e dell'altro:
Da: Marco Grifo, Le reti di Danilo Dolci. Sviluppo di comunità e nonviolenza in Sicilia occidentale, FrancoAngeli 2021.
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