28 maggio 2023

L' ORRORE DI TRIPOLI

 


L’orrore di Tripoli

Nigrizia


27 Maggio 2023L’85 per cento dei migranti e rifugiati giunti dalla Libia in Italia ha subito torture e trattamenti inumani e degradanti. Il 79 per cento è stato detenuto o sequestrato in luoghi sovraffollati e in pessime condizioni igienico-sanitarie, il 75 per cento ha subito costanti deprivazioni di cibo, acqua e cure mediche, il 65 per cento gravi e ripetute percosse». È un passaggio del capitolo La fabbrica della tortura, tratto da un dossier dell’organizzazione Medici per i diritti umani che ha raccolto oltre tremila testimonianze negli undici centri di detenzione formalmente controllati dalle autorità libiche e sostenuti dall’Europa.

Un volto delle politiche migratorie dell’Unione europea e dell’Italia nel Mediterraneo, che Nello Scavo, inviato del quotidiano Avvenire, ha contribuito a denunciare con Libyagate. Inchieste, dossier, ombre e silenzi (edito da Vita e pensiero e Avvenire). In una decina di capitoli, il giornalista sintetizza il sistema, denominato Libyagate, che sovrintende alle rotte mediterranee e che non si limita a trafficare esseri umani, ma che si occupa anche di far commercio di armi, droga e petrolio. Nella gestione di questo apparato di interessi torbidi cooperano faccendieri, ambienti politici e organizzazioni mafiose.

Intanto «il Libyagate continua a essere alimentato dalla “trattativa” tra Roma e Tripoli, sfociata nel memorandum d’intesa varato nel 2017 e confermato per tre volte dai nostri governi». Queste pagine offrono anche lo spunto per valutare il corto respiro delle politiche dell’Ue nel Mediterraneo e per soffermarsi sulla transizione infinita della Libia.


Fonte: Nigrizia

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