Frantz Fanon, di origini martinichesi e di formazione francese, dopo la laurea in medicina e gli studi in filosofia, si specializzò in psichiatria. Trasferitosi in Algeria, svolse la sua attività presso il manicomio di Blida. Le difficoltà qui incontrate lo convinsero che era la condizione stessa di colonizzato, e la violenza culturale su cui si fondava, a vanificare ogni intervento terapeutico sul disagio psichico. A partire dal 1956 la sua breve ma intensa vita politica, accanto alla collaborazione con l'FNL algerino, lo vide tra gli intellettuali che maggiormente si adoperarono per iscrivere in una prospettiva internazionale la lotta di liberazione dei paesi africani. Tra le sue opere tradotte in Italia, ricordiamo: Opere scelte (Einaudi 1976), I dannati della terra (Einaudi 2007) e Pelle nera, maschere bianche (Marco Tropea 1996).
Frantz Fanon, di origini martinichesi e di
formazione francese, dopo la laurea in medicina e gli studi in filosofia, si
specializzò in psichiatria. Trasferitosi in Algeria, svolse la sua attività
presso il manicomio di Blida. Le difficoltà qui incontrate lo convinsero che
era la condizione stessa di colonizzato, e la violenza culturale su cui si
fondava, a vanificare ogni intervento terapeutico sul disagio psichico. A
partire dal 1956 la sua breve ma intensa vita politica, accanto alla
collaborazione con l'FNL algerino, lo vide tra gli intellettuali che
maggiormente si adoperarono per iscrivere in una prospettiva internazionale la
lotta di liberazione dei paesi africani. Tra le sue opere tradotte in Italia,
ricordiamo: Opere
scelte (Einaudi 1976), I dannati della terra (Einaudi 2007) e Pelle nera, maschere bianche (Marco Tropea 1996).
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