Dal sito http://unaltrasestu.com/2013/05/16/mille-libri-per-gramsci/
questa mattina prendo questo articolo:
GRAMSCI DALLA SARDEGNA AL
MONDO.
La fortuna
internazionale del pensiero di Gramsci è ben documentata dal numero di
pubblicazioni che negli anni si sono succedute sul conto del filosofo sardo e
che oggi hanno superato le ventimila, come è ben documentato dalla bibliografia
online consultabile nel sito della Fondazione Istituto Gramsci di Roma.
Il convegno
– organizzato dall’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, in
collaborazione con le altre organizzazioni gramsciane della Sardegna, e con il
patrocinio del Senato della Repubblica, della Fondazione Banco di Sardegna, del
Gruppo Sel, Sardigna libera, del Consiglio regionale – vuole fare il punto
sulla situazione odierna alla luce delle più recenti novità.
E’ sotto gli
occhi di tutti la fortuna di Gramsci negli ultimi anni. Lo dimostrano i
numerosi convegni che a lui vengono dedicati in varie parti del mondo e le
tante pubblicazioni in lingua inglese, spagnola, portoghese e francese, di e su
Gramsci. Così come lo attestano i corsi di studio che annualmente si tengono in
varie Università delle due Americhe, direttamente riconducibili alle
riflessioni e agli scritti del pensatore di Ales.
In Italia
assistiamo a un vero e proprio Rinascimento gramsciano: è in corso la
pubblicazione degli scritti in una monumentale opera della Treccani; è stato
pubblicato dalla Carocci il Dizionario gramsciano che ambisce alla
divulgazione dei concetti elaborati da Gramsci; sono stati pubblicati numerosi
volumi che richiamano la stringente attualità del suo pensiero.
Sempre sul
versante italiano ben otto libri di recente pubblicazione cercano di far luce
su alcuni aspetti della sua biografia ancora poco chiari, senza parlare delle
decine di interventi sulla stampa e negli altri canali dell’informazione
attinenti ai pensieri e opera di Antonio Gramsci.
Il convegno
“Mille libri per Gramsci” vuole fare il punto sulla situazione alla luce delle
sue elaborazioni sul concetto di società civile, avvalendosi del lavoro di
Giorgio Baratta, il filosofo scomparso nel gennaio del 2010, per tanti anni
collaboratore dell’Associazione di Ales e fondatore di Terra Gramsci.
Giorgio
Baratta all’intellettuale sardo ha dedicato due libri fondamentali : “Le rose e
i quaderni, saggio sul pensiero di Antonio Gramsci”, e “Gramsci in contrappunto,
Dialoghi col presente”. Lo storico Eric J. Hobsbawm, scomparso il primo ottobre
del 2012, e a cui si devono opere che hanno segnato la storiografia del
novecento, ha sempre affermato di essersi ispirato ai concetti elaborati da
Gramsci. E riconoscendolo come fondamentale punto di riferimento, di lui aveva
detto: “ Nino io ti conosco, sei il miglior regalo che la campagna abbia fatto
alla città”.
I numerosi
studiosi chiamati nella tre giorni del convegno, che si svolge tra Roma,
Cagliari ed Ales, appartengono a scuole e tradizioni diverse, e diversa è anche
la loro età e le discipline delle quali si occupano. A dimostrazione di quanto
le categorie gramsciane siano ancora utili e attuali.
Pier Giorgio
Serra
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