Ho appena letto sul blog http://pensieroerealta.blogspot.it/ redatto dal Liceo di Giarre, coordinato dalla prof. Grazia Messina, il post di Marco Scandurra della III
G che mi ha particolarmente colpito per il modo in cui i ragazzi sono stati stimolati ad affrontare un tema tanto complesso.
Nel congratularmi con tutti i docenti del Liceo per
il lavoro eccellente che riescono a portare avanti, in una scuola pubblica oggi tanto bistrattata,
ripropongo di seguito il post:
“I confini dell’anima, per quanto lontano
tu vada, non li scoprirai, neanche se percorri tutte le vie: così profondamente
si dispiega”.
Eraclito
Così esordisce Eraclito in un
frammento tratto dal suo Dell’origine,
ma questa volta non ci siamo accontentati della sua definizione. Io e la mia
compagna Stefania Vitale della classe III G, subito attratti dall’argomento
trattato in classe, “anima”, abbiamo
invece cercato di trovare delle spiegazioni riguardo al suo significato,
ripercorrendo le orme degli antichi Greci e partendo dall’epoca del mito
fino a Platone, analizzando le varie dottrine e i metodi di purificazione e
catarsi. La prof.ssa Pia Vacante, docente di filosofia, ci ha guidati durante
questo percorso fornendoci ulteriori spunti sulla tematica trattata. E’ nato
così un interessante lavoro che abbiamo voluto condividere con i nostri
compagni e gli alunni di altre classi dell’istituto seguite dalla professoressa
Vacante che erano state già introdotte all’argomento. Così il pomeriggio di
giovedì 11 Aprile io e Stefania abbiamo tenuto una conferenza presso l’aula
Galileo del liceo insieme ai nostri compagni e alle classi III C e III D
per la durata di un’ora circa. Questa esperienza ci ha permesso di condividere
i temi trattati, presentare le nostre idee e affrontare infine un dibattito
confrontando le opinioni di ognuno sulla sua personale visione dell’anima.
Alla domanda: ”Che cos’è per te l’anima?
Come te la immagini?” abbiamo ricevuto diverse risposte fra le quali “ombra che
esce fuori dal corpo”,“velo”,“specchio”,”mare”,”acqua”,”energia” e quant’altro
la nostra mente riesca a immaginare.
E’ stata un’esperienza stimolante e
un’occasione di riflessione sui ”misteri irrisolti” che spesso sono dati per
scontati ma che in realtà fanno sempre sorgere un punto interrogativo in ognuno
di noi. Alla prossima!
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