I
Comitati Dossetti per la Costituzione hanno pubblicato il 2 maggio 2013 il
seguente documento. Chi voglia aderirvi può farlo scrivendo “aderisco”
nell’apposito spazio (fumetto) dedicato ai commenti.
I Comitati Dossetti per la Costituzione augurano buon lavoro
al Presidente Letta, di cui apprezzano lo sforzo coraggioso e determinato di
fronte alla drammatica situazione economico-sociale del Paese.
Riguardo alle riforme costituzionali i Comitati
dichiarano assolutamente necessario che esse vengano sottratte al ricatto della
legge elettorale vigente, la cui espulsione dall’ordinamento, che ne è così
gravemente sfregiato, deve precedere e rendere possibile ogni altro intervento
di riordinamento istituzionale.
Riguardo alle procedure e al merito dell’ipotizzato
processo di revisione costituzionale, i Comitati Dossetti si riservano un
parere informato, ma fin da ora richiamano il governo e il Parlamento al
rispetto delle norme dell’art. 138 della Costituzione, senza l’osservanza del
quale l’intera Costituzione sarebbe delegittimata. In particolare ritengono che
non si debba far appello a Commissioni o Convenzioni paracostituenti per
progetti complessivi di riforma, ma che si debba procedere con riforme puntuali
discusse e realizzate con le procedure previste istituto per istituto. I
Comitati fanno propria la riserva espressa dal prof. Onida nella relazione
finale del Gruppo di lavoro istituito dal Presidente della Repubblica, secondo
la quale il progettato ricorso a organismi redigenti non previsti dall’ordinamento,
rischierebbe di “innescare un processo ‘costituente’ suscettibile di travolgere
l’intera Costituzione” di cui, pur nelle opportune puntuali modifiche, vanno
mantenuti fermi “i principi, la stabilità e l’impianto complessivo”.
Il ricorso a procedure arbitrarie certamente porterebbe
al fallimento dell’intero processo, ciò che, dato il legame stabilito con la
durata del governo, riaprirebbe una crisi dalle conseguenze imprevedibili.
I Comitati Dossetti richiamano alla riflessione di tutti
il fatto che, di fronte al collasso di tutte le regole e delle vecchie certezze
dell’ordine economico-sociale, i principi fondamentali della Costituzione sono
rimasti gli unici principi di razionalità e quindi di stabilità
dell’ordinamento.
MI AUGURO CHE QUESTO APPELLO VENGA RACCOLTO DA TANTI.
RispondiEliminaINTANTO PROVIAMO A METTERE LINFA NUOVA NEL COMITATO DOSSETTI CREATO A PALERMO CIRCA 10 ANNI FA