Venerdì 3 maggio, alle ore 10, nei locali
dell’Istituto Gramsci Siciliano, ai Cantieri culturali alla Zisa, si inaugura
la mostra fotografica “Etiopia 1935-36 – un soldato racconta la guerra coloniale.”
Immagini, testi e filmati sul
viaggio e le operazioni militari di Francesco Monastero, palermitano nato a
Ciminna nel 1905. Andato in guerra con tre macchine fotografiche, ha lasciato
ai figli e ai nipoti un album con un centinaio di scatti. La mostra ed il
relativo catalogo, curati da Santo Lombino e Giovanna Monastero sono stati
realizzati dall’Unione dei Comuni “San Leonardo” e dall’associazione culturale
Millestorie.
All’inaugurazione interverranno
Mario Bolognari dell’Università degli Studi di Messina, Vito Anzelmo della
redazione di “Nuova Busambra”, Tommaso Baris dell’Università degli Studi di
Palermo, Roberta Melluso ricercatrice, Andrea Mannina, presidente dell’Unione
dei Comuni, il sindaco di Ciminna, Vito Catalano, l’assessore alla cultura del comune
di Ciminna, Giuseppe Leone.
I filmati sono stati realizzati
da Paolo Paparcuri.
Alle ore 18 si presenta il volume
"Lo scrigno africano. La memoria fotografica della guerra d'Etiopia
custodita dalle famiglie italiane", Rubbettino 2013, curato da Mario
Bolognari, docente all'Università di Messina. Un gruppo di studiosi esamina e
confronta quattro diverse collezioni private di foto scattate da soldati
semplici, medici, imprenditori siciliani (tra cui Francesco Monastero, nato a
Ciminna nel 1905 e scomparso a Palermo nel 1982) che partecipavano alla guerra
di aggressione dell'Etiopia da parte dell'Italia fascista tra il 1935 e il ‘36.
Interverranno: Antonio Baglio, Fabio Fichera,
Matteo Di Figlia, Salvatore Nicosia, Giovanna Monastero, Santo Lombino, Renato
Tomasino.
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