02 dicembre 2017

LA RELIGIOSITA' DI A. RODIN




A mio avviso la religione è tutt’altra cosa che balbettare un credo. È il sentimento di tutto ciò che nel mondo è inesplicato e inesplicabile. È l’intuizione di tutto ciò che nella Natura non cade sotto i nostri sensi, l’aspirazione della nostra coscienza verso l’infinito, l’eternità, verso la conoscenza e l’amore senza limiti. In questo senso io sono religioso. Se la religione non esistesse, avrei avuto bisogno d’inventarla. I veri artisti sono i più religiosi tra i mortali. Le linee e i colori per noi non sono altro che i segni di realtà nascoste. I nostri sguardi penetrano oltre la superficie fino allo spirito, e dopo, quando riproduciamo dei contorni, li arricchiamo del contenuto spirituale che racchiudono. Quando un buon scultore modella un torso umano, non rappresenta soltanto muscoli, ma la vita che li anima. Lo scultore compie un atto di adorazione. (Auguste Rodin, Conversazioni sull’arte)

Ph:  1. AR, Torso maschile (acquerello);

       2.  La Pietà Rondanini (scultura) di Michelangelo.

Nessun commento:

Posta un commento