11 agosto 2017

L. SCIASCIA, Cosa sarebbe diventata la Lombardia se avesse avuto la stessa storia della Sicilia...1 e 2


L'UOMO DEL SUD NON ESISTE!
Tutto si spiega con la storia non con la razza.



L’uomo del sud – e cioè un tipo umano riconoscibile, catalogabile e giudicabile in quanto uomo del sud – non esiste. Esistono nel sud condizioni economiche, generate dal corso della storia, che possono anche dare l’illusione di essere state invece generate da una particolare umanità. È l’illusione di cui è suggestivamente intriso il “Gattopardo”; e funziona anche da alibi, alibi di classe.
La Sicilia del principe di Lampedusa è una astrazione geografico-climatica e l’uomo siciliano che ne deriva è ugualmente un’astrazione. Il clima, le lunghe estati, le siccità, gli scirocchi, non servono molto a spiegare le condizioni della Sicilia e il carattere dell’uomo siciliano; molto di più serve il considerare la storia delle dominazioni straniere, dagli arabi agli Spagnoli.
L’immagine che si ha nei Promessi Sposi della Lombardia nel Seicento somiglia moltissimo a quella che, fino ad oggi, possiamo avere della Sicilia. Ma nel Settecento la Lombardia è già diversa, non somiglia più alla Sicilia: non c’è più la Spagna, c’è l’Austria con le sue sagge riforme, la sua amministrazione efficiente e corretta.
Che cosa sarebbe stata la Lombardia se fosse passata dalla dominazione spagnola ai Borboni di Napoli e poi ai Savoia? Che cosa diremmo oggi dell’uomo lombardo?

(Leonardo Sciascia, da un brano tratto dall'articolo L’uomo del sud?, pubblicato nel periodico di Racalmuto, Malgrado Tutto, nel luglio del 1980)


N.B. Per comprendere ancora meglio il brano sopra citato invito quanti non l'hanno ancora fatto a leggere il saggio che ho pubblicato sulla rivista telematica DIALOGHI MEDITERRANEI lo scorso luglio col titolo: http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/leonardo-sciascia-e-lottimismo-della-scrittura/
 


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