Da Il fiore del
dolore, il dramma in versi che
Mario Luzi nel 2003 dedicò al prete Pino Puglisi, ucciso a Palermo
dalla mafia, riprendo un frammento, dedicato alla città di Palermo.
Non è un’isola che ti
isola
e magari ti cinge
e ti protegge
tra le braccia del suo
mare, questa;
ma ti scaglia anzi
particola o lapillo,
infuocato, al centro del
dilemma umano,
ti sommerge e ti impasta
con amore e con perfidia
nel magma e nell’insidia
dei suoi bellissimi
vulcani.
Io so questo, lo so senza
saperlo
fino dalla mia nascita
come tutti lo sappiamo
noi in Sicilia,
ma lo so ora sapendolo
davvero
e ora mi trabocca dagli
occhi e dalle orecchie
questa “sicilitudine”
che dicono.
Ma non la reggo più,
la rifiuto e intanto la
desidero.
Che strazio. E Palermo vi
è nel mezzo.
Bella e infida, così è
Palermo
per chi la ama e l’ammira
e per chi la esecra.
e per chi la esecra.
Mario Luzi
Nessun commento:
Posta un commento