Ho detto e scritto più volte che non amo i premi letterari. Tanto meno quello che da 43 anni si svolge nel mio paese natale!
Al suo inizio poteva avere anche un senso, grazie al generoso contributo che vi diede il grande Ignazio Buttitta. Ma il Premio ha fatto il suo tempo, ed uno dei suoi creatori - che per vent'anni è stato anche Sindaco di Marineo - avrebbe dovuto capire che era ora di finirla, considerato oltretutto che la poesia non porta voti!
Oggi ne voglio parlare con un pò d'indulgenza anche perchè, negli ultimi anni, sono stati finalmente riconosciuti i meriti di alcuni poeti locali.
Di seguito ripropongo i versi dell'amica Antonietta Zuccaro, cui abbiamo dato ampio spazio in questo blog, tratti dal suo ultimo libro premiato in quest'ultima edizione del Premio. (fv)
Lu veru amuri nun s’astuta mai
Vogghiu
cantari
ancora
puisia
a l’amuri
chiddu
ca aumenta ogni vota
ca
spunta u suli;
chiddu veru
sinceru
chiddu ca...
jornu
pi jornu
ti
fa tuccari
lu
celu,
nudda
cosa
fa
addisiari
e
duna spuntu
e
forza pi luttari.
E
si ancora
si
‘ncontranu
e
si perdinu
l’occhi
tò
cu
chiddi mè,
è
signu
ca
tra nuatri
di
ssù amuri
ancora
assai
cci
nnè.
40
Sunnu
tant’anni ormai;
comu
u ritu
si
ripeti
e
si rinnova
stà
magia
ca
nn’accarizza l’arma
comu
‘na duci miludia.
La
passioni di gioventù
è
focu ardenti,
ma
è focu divinu
u
sgardu d’amuri
ca
nasci
di
nà cosa di nenti.
Picchì
nn’arrivela
di
aviri complici li cori,
e
d’amuri li nutri
finu
a quannu
si
mori.
Antonietta Zuccaro, finalista alla 43 ed. del Premio Città di Marineo.
Testo tratto dal volume “Nta lu
diariu di li mè ricordi”
P.S. : voglio riproporre di seguito un commento della Poetessa Anna Maria Bonfiglio, che nei primi anni di vita del Premio vi partecipò attivamente, e alcune foto che mostrano la partecipazione popolare dei primi anni:
Anna Maria Bonfiglio: Eppure negli anni è stato un premio che ha avuto il suo
perché. Ne ho frequentato diverse edizioni, sia in veste di premiata sia in
veste di spettatrice e sempre ne ho ricavato l'idea di una manifestazione molto
seguita, sia dalla gente del luogo che da persone non locali. Fino all'ultima
edizione cui ho partecipato, 2001-2002, non ricordo con esattezza,
l'impressione è stata positiva, dopo non sono più stata presente. Cmq dal
Premio Marineo sono passati poeti di livello nazionale.
Francesco Virga: Sono vere le cose che dici, cara Anna Maria. E nei suoi primi 20 anni, malgrado
tutto il resto, l'iniziativa ha registrato una partecipaxione popolare
straordinaria. Conservo ancora un vivo ricordo dell'anno in cui vi partecipo'
anche il poeta russo E. Evtushenko!
Anna Maria Bonfiglio:: Quell'anno io c'ero. ho la foto con Evtushenko
1
Francesco Virga:
Mandamela, per favore che la pubblico!
Nell' atrio della Scuola Elementare di Marineo
E. Evtushenko con Anna Maria Bonfiglio
Nicola Romano: Caro Francesco, tenere alta l'attenzione verso la poesia è sempre opera meritoria e in caso di defezione se ne sentirebbe la mancanza. Ormai il Premio Marineo, che ritengo un piccolo Nobel siciliano, si è ben consolidato anche nel territorio. Se, come mi sembra di intuire, ti riferisci alla discesa di qualità delle opere pervenute e ascoltate negli anni, questo forse riguarda la condizione della più recente poesia italiana in genere...
RispondiEliminaCaro Nicola, il tuo commento coglie alcuni elementi di verità. Ma oltre alla tua acuta osservazione relativa al generale degrado della cultura nell'Italia degli ultimi anni, il distacco crescente con cui ho seguito ultimamente il Premio - dopo averlo salutato, forse, anche con eccessivo entusiasmo nei miei giovanili anni - deriva anche dal severo giudizio politico che ho più volte espresso sull'ideatore dello stesso Premio che, come tutti i marinesi sanno, più che un uomo di cultura è stato un politico, di stretta fede DC limiana, che tanto danno ha prodotto alla comunità locale.
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