articolo del Corriere della Sera
Giovanna Corrao utilizza il modulo degli antichi cantastorie per ricordare l'indimenticabile Peppino. (fv)
RADIO OUT...
C’ERA UNA VOLTA PEPPINO IMPASTATO
Gridava Peppino dal “mondo di sotto”
l’ oscuro potere di un tempo corrotto
gridava Peppino in modo sfrontato
di ciò che la mafia faceva allo Stato
e con la sua radio faceva ironia
la voce si udiva per tutta la via
la droga attecchiva con torbidi affari
mischiando politica morte e denari
Peppino gridava prendendoli in giro
con ogni pensiero con ogni respiro.
La gente lo amava Peppino era grande
gli sporchi mafiosi lasciava in mutande
Peppino gridava la sua verità
per fare tacere paura e viltà
Ma un giorno ad un tratto la voce sparì
un mostro schifoso Peppino inghiotti’
La mafia credeva di farlo sparire
ma oggi su questo avrei da ridire...
Giovanna Corrao
Nessun commento:
Posta un commento