Quaesitio - Valerio Magrelli
La vita di chi scrive versi è spesso punteggiata di interrogativi: sono davvero un poeta? Le mie opere valgono qualcosa? Devo continuare la mia ricerca? Ha senso ciò che faccio?
Rivolti a se stessi, dilemmi del genere esprimono un'autentica drammaticità, e anzi costituiscono lo stimolo profondo in vista del proprio perfezionamento. Indirizzati ad altri diventano domande retoriche. (...)
Eppure, chiunque scriva poesie, una volta o l'altra ha dubitato di sé, cedendo alla tentazione di una conferma. Se questa debolezza appare grave, almeno è condivisa, perché tutti, nella trepidazione, o nello sconforto , hanno provato il senso del fallimento. Non c'è poeta, spero, che prima o poi non sia giunto a tradire la sua vocazione(...)
Basti pensare alla grande Emily Dickinson che al sommo della sapienza sentí il bisogno di un rassicurazione, di un gesto di sostegno, tanto da chiedere al suo corrispondente :
- È troppo occupato per dirmi se i miei versi respirano?"
VALERIO MAGRELLI (Che cos'è la poesia - la poesia raccontata ai ragazzi in ventuno voci)
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