[…] In quanto al caso Moro: io sono stato sempre dell’opinione che non si poteva salvare. Non ho firmato, infatti, l’appello di Lotta continua per le trattative. Quel che mi ha indignato, e mi ha fatto scrivere un libro che sarà (lo dico al di là della modestia e dell’immodestia) sempre più vero, sempre più importante, è stata l’operazione da regime, e complice quasi totalitariamente la stampa, di farlo diventare un altro, un uomo che non sapeva quel che dicesse, un uomo che aveva soltanto paura. Questa è una atroce mistificazione. Moro era se stesso, lucidamente. E lo si vede sempre più chiaramente. Comunque, il mio libro su Moro è da vedere più come un libro religioso che politico. Ho detestato la politica di Moro, ma dal momento in cui è stato preso dalle Brigate Rosse è diventato il mio prossimo più prossimo.
(LEONARDO SCIASCIA e DAVIDE LAJOLO in Conversazione in una stanza chiusa, 1981)
Nessun commento:
Posta un commento