Devo qui ricordare Emanuele Villa, la cui vita è stata troncata dalla malattia che lo affliggeva da qualche tempo. Ho conosciuto Emanuele circa 35 anni fa. Egli faceva parte di un nutrito gruppo di giovani laureati che il Formez aveva selezionato e professionalmente specializzato. Venne da me, allora giovane deputato neo eletto all’Ars, insieme ad altre amiche ed amici e mi fu sottoposta la loro situazione paradossale. Giovani esperti per i quali la Pubblica Amministrazione aveva investito notevoli risorse ma che erano lasciati senza prospettive. Con una iniziativa legislativa quegli esperti furono assunti nei quadri della Regione ed hanno svolto compiti importanti. Alla programmazione Emanuele ha manifestato tutto il suo valore e le sue capacità. Persona colta, sempre gentile, aperto al confronto, forte com’era delle sue convinzioni profonde, dei suoi valori che ha trasfuso poi nell’impegno politico e sociale, facendo parte del gruppo dirigente di Un’altra storia, il movimento fondato da Rita Borsellino e poi di Isola che c’è, un nodo che raccoglie tante associazioni, gruppi locali, cooperative, di cui era Presidente e uno dei principali animatori. Sorridente, puntuale, attento a cogliere le direzioni positive di sviluppo, ha dato un grandissimo contributo alla società siciliana, ci ha arricchito con il suo acume e l’intelligenza del futuro. Lascia un vuoto che il dolore e il rimpianto non potranno colmare.
Franco Piro
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