Incinta di 5 mesi, si stende in mezzo alla strada per impedire il passaggio di un camion militare che sta rastrellando i giovani uomini che non intendono arruolarsi per ritornare a combattere. Da questo gesto scoppia la rivolta dei “Non si parte”.
Maria, capopopolo, militante comunista, si troverà isolata anche nel suo partito e pagherà duramente questa scelta giusta ma difficile e coraggiosa.
In un momento storico in cui la guerra con tutti i suoi orrori è nel cuore dell’Europa e rischia di estendersi e di trasformarsi in guerra nucleare, il Collettivo Medusa insieme a Udipalermo vuole ricordare lo straordinario impegno di questa donna e la sua passione per la giustizia sociale e la pace.
Ne discuteremo il 4 gennaio al Laboratorio Sociale Malaspina, alle ore 17.00.
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