Paolo Desogus, docente di letteratura italiana contemporanea alla Sorbone di Parigi, curatore degli Atti del Convegno "Con te e contro di te", il Gramsci di Pasolini, svoltosi a Casarsa della Delizia tra il 5 e il 6 novembre 2021, nel sottolineare che, tra i tanti che hanno influito sull'opera di Pasolini, «pochi, anzi pochissimi sono stati rilevanti quanto Antonio Gramsci», ha riconosciuto che «il confronto con Gramsci rappresenta ancora oggi una lacuna nella critica pasoliniana». (Cfr. AA.VV. ( a cura di Paolo Desogus) Il Gramsci di Pasolini. Lingua, letteratura e ideologia, Marsilio Editori, Venezia 2022).
Concordo pienamente con quanto sostenuto da Desogus ma gli contesto l'avere del tutto ignorato il contributo critico dato dallo scrivente, nel novembre del 2011, con il saggio Lingua e potere in Pier Paolo Pasolini, pubblicato sul n. 16 della rivista Quaderns d' Italià , pp. 175-196, edita dalle Universitat de Barcelona e de Girona. E tengo a precisare che il primo capitolo del mio saggio aveva lo stesso titolo del Convegno svoltosi l'anno scorso a Casarsa: Il Gramsci di Pasolini.
Francesco Virga
PS: Il prof Paolo Desogus ieri sera, su Facebook, ha gentilmente risposto alla mia osservazione critica così:
Gentile Francesco Virga, effettivamente non conoscevo il suo testo. Sarò lieto di leggerlo, me ne mandi pure una copia in pdf.
Gentile Paolo Desogus, la ringrazio per la cortese attenzione. Domani mattina sarò lieto di mandarle una copia del mio vecchio articolo che ho ripreso, aggiornandolo, nel mio ultimo libro "EREDITÀ DISSIPATE. GRAMSCI PASOLINI SCIASCIA" pubblicato lo scorso luglio dall' Editore Diogene di Bologna.
E quì di seguito indico per tutti il link della rivista dell'Università di Barcelona dove potete ancora trovare il mio saggio: https://ddd.uab.cat/pub/qdi/11359730n16/11359730n16p175.pdf
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