16 dicembre 2022

PERCHE' NON SI RISTAMPA "CHI GIOCA SOLO"?

 




La prima pagina del libro


     Negli ultimi anni l' editore Sellerio ha ristampato quasi tutti i libri di Danilo Dolci che lo hanno reso famoso in tutto il mondo: Banditi a Partinico (1955 prima edizione), Processo all'art. 4 (1956), Inchiesta a Palermo (1956), Racconti Siciliani (1962). Altri editori hanno riproposto altri celebri testi del sociologo triestino trapiantato in Sicilia.

Ma nessuno ha finora provato a ristampare Chi gioca solo, il libro pubblicato da Einaudi nel 1966, in cui si trova l'analisi approfondita della mafia siciliana o, meglio, l'analisi del “sistema di potere clientelare-mafioso” che regna, ancora oggi, non solo in Sicilia.

Perché nessuno ristampa questo libro?

Di seguito riproponiamo la prima pagina del libro:


"I non pochi politici compromessi con la mafia in Sicilia si potrebbero distinguere in quattro categorie: una prima, dei politici spregiudicati che, soprattutto in tempo di elezioni, hanno rapidi incontri, riunioni in cui non badano tanto per il sottile come raccogliere voti e con chi hanno a che fare: “se tu mi aiuti, io ti aiuto”. Una seconda, dei politici che sfruttano sistematicamente, freddamente, il gruppo chiuso mafioso, imbastendo eventualmente tutti i possibili doppi giochi a seconda dei tempi e dei luoghi: sfruttati a loro volta sistematicamente dalla mafia. Una terza, di mafiosi veri e propri che riescono ad essere eletti, talvolta anche a molto alte responsabilità: per fortuna non sono i più numerosi. Una quarta, di giovani che, partiti in polemica col sistema, hanno accettato di rimanerne condizionati, per poter riuscire."

Danilo Dolci, in: Chi gioca solo , Torino, Einaudi, 1966, pag.9.


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