31 dicembre 2022

NICOLA GRATO, Fine d'anno

 



fine d'anno (per paesi)

la poesia è sbagliata,
rifugge per sua stessa natura l'esattezza del vivere,
la geometria del profitto,
l'ora spaccata, il tempo breve;

tempo lungo, fondamento, materia magmatica.
ore sbagliate, lacerti di tempo in cui il tempo stesso si fa morto, inutile, inerte.
di solito in questi momenti nasce la poesia, “quel nulla d'inesauribile segreto”, quel “sogno fatto in presenza della ragione”, o più semplicemente un modo di stare insieme, di fare relazione.

Se in principio era il verbo, questo verbo si fa carne nella poesia: in principio è relazione, coro, cunto.
la poesia è verità, come la musica:
ut ars musica poesia — tutto vibra, si contorce suono in vibrato, grappolo di note, semitono, cadenza, respiro.

scampanellare di pecore al pascolo.
un porticato di fresco a Ficuzza, dove Giacomino si asciugava il sudore e sistemava alla meno peggio la sua cassetta di venditore ambulante per i paesi.

(Nicola Grato)

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