07 settembre 2013

LE MADONNE DI CARAVAGGIO




Una breve anticipazione del testo di Melania Mazzucco sulla "Madonna dei pellegrini" di Caravaggio
 (Roma, chiesa di Sant'Agostino)
 
"La Madonna, bruna, scalza, le gambe incrociate in un gesto di suprema naturalezza (il pupone che regge tra le braccia pesa, e lei deve tenersi in equilibrio), la testa reclina, la gola e il volto sbiancati dalla luce lunare che da sinistra taglia la tenebra e la rivela, non somiglia a nessuna delle Madonne dipinte fino ad allora nelle chiese di Roma. E nemmeno nei quadri di devozione privata nascosti nei palazzi. Benché nella posa classica di una statua, sull'alto gradino come su un palcoscenico, l'aureola diafana della luce arcana alle sue spalle, è una donna - non idealizzata, vera in ogni suo tratto. Il suo corpo proietta un'ombra nera sul portale - che la rende quasi tangibile. Ha un volto comune, italianissimo. Potreste ancora vederla a passeggio fra le strade di Roma. Anche Gesù benedicente non ha nulla di divino. Nudo e paffuto, è un bambino qualunque..."

Il racconto integrale di Melania Mazzucco domenica 8 settembre su "Repubblica" e da lunedì 9 su questo sito






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