30 ottobre 2015

PASOLINI RIVALUTATO SOLO POST MORTEM




Questa tardiva riscoperta e  rivalutazione dell'intellettuale più scomodo e detestato in vita mi appare sempre più sospetta.
E comincio a temere davvero che le chiacchiere di questi giorni, questo gran parlare che si fa oggi, su tutti i giornali e i mass media, intorno al nostro caro Pier Paolo possano finire per nuocere alla sua memoria.
fv

3 commenti:

  1. Dai dottor Virga, lo sai che non è la prima volta. Debbo farti l’elenco dei “martiri” che in passato subirono gogna e ostracismo ? Ma tu sai benissimo da cosa derivò la cosa. In un contesto dove la morale era unilaterale, i limiti invalicabili , il nostro subì la morale del tempo. Oggi quando “un teologo” mostra con orgoglio il suo compagno chi oserebbe più denigrare il Pasolini. Quindi non gli farà male questa riabilitazione … Credo invece che gli potrebbe nuocere questo nuovo ruolo di “martire” e soprattutto nuocerebbe a chi per anni lo ha difeso e ora gli manca perché depennato dalla lista dei “cattivi”. Se si sbaglia anche a “recuperare” dimmi tu quale sarebbe la giusta via …
    Io, te l’ho già raccontato, ebbi a che fare con il Pasolini quando giunse in redazione a Milano all’Unità (Direttore Tortorella) una sua poesia che fece scattare tutti in piedi e la si pubblicò senza le opportune verifiche. Ci si accorse il giorno dopo con una sua smentita e il sarcasmo dei suoi detrattori. Detrattori che , a mio parere, mai lo lessero presi più dalla morbosità della sua vita privata la cui morale non è oggi più attuale.
    Onofrio Sanicola

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  2. D'altronde gli anniversari (e i grandi eventi in generale) sono anche business e occasioni per protagonismi di vario tipo; però d'altronde quando finalmente si parla molto di PPP è più facile che chi mai ne ha avuta occasione, decida di avvicinarsi, leggere, vedere e capire. E allora non è solo tutta retorica.
    Aggiungo che è anche compito di ognuno di noi, per quanto possiamo, non svalutare la memoria di significato e piuttosto che arroccarci dietro alle nostre conoscenze, aiutare chi si avvicina a comprendere e apprezzare.
    Beatrice De Vela

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