Concerto a Caracalla,
tutto esaurito.
Uscendo c'è un ragazzo che dice alla fidanzata: “Questo è l'unico Conte che si vuole ascoltare”.
E lei di rimando: “Perché? Il calciatore suona?”.
Lui ancora: “Parlavo del Presidente del Consiglio”; lei tombale “ma non si chiama Salvini?”.
Uscendo c'è un ragazzo che dice alla fidanzata: “Questo è l'unico Conte che si vuole ascoltare”.
E lei di rimando: “Perché? Il calciatore suona?”.
Lui ancora: “Parlavo del Presidente del Consiglio”; lei tombale “ma non si chiama Salvini?”.
Dall'articolo-intervista
“Azzurro è stato il mio Sessantotto”,
“La Stampa”, 16 giugno 2018
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