Lasciatela stare, la poesia
Quando leggo dibattiti o critiche a senso unico pesanti nei confronti dei poeti, con l'intento di salvare la poesia da presunte scuole di pensiero, parteggiando per un maestro anziché per un altro, ecco mi sovviene questa mia poesia tratta da Eppure Controluna - Edizioni di Poesia -
Sono piccola cosa nel mare dei "grandi nomi editoriali", appena accennata, forse. Una cosa la so: non voglio incattivirmi. Ci sono poesie che amo, altre che non mi lasciano nulla. Poesie acclamate nel vortice commerciale, che vengono denigrate. Che apprezzo o non apprezzo (particolarmente). Poeti poco considerati, eppure, a mio avviso, molto validi. Poesie che non sembrerebbero tali, o che non lo sono. Poesie e poeti incredibili sotterrati da nomi ricorrenti.
Tutti desideriamo esserci e dire la nostra. Magari essere acclamati, almeno un poco.
È umano. Esistere, dunque, senza essere sminuiti. Ma non perdiamo di vista umiltà, garbo pur accompagnato da piglio ribelle. E soprattutto, l'evoluzione interiore di essere umano che possa lasciare al mondo, magari, poesia...
EMANUELA MANNINO
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