Dal sito http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/10131-il-quirinale-degli-zombi-e-la-rabbia-italiana.html questa mattina prendo questo pezzo:
Giulietto Chiesa – Il Quirinale
degli zombi e la rabbia italiana
La parabola del Partito Democratico precipita nel
baratro nella tarda serata del 17 aprile 2013. La candidatura di Marini alla
presidenza della Repubblica, avanzata da Bersani nel plenum del PD, spacca il partito
in una decina di frammenti, che non saranno più ricomponibili in nessun modo
duraturo. E trova il consenso entusiastico della destra. Un vero torrente di
zombi fumanti invade le fognature televisive di un paese alla deriva in una
palude stagnante.
E' l'inciucio più inverosimile della
storia degl'inciuci: quello che ammazza uno degl'inciucianti. L'Italia, quella che ancora riesce
a sopravvivere, osserva attonita. Che la casta fosse putrescente non c'erano
dubbi, per i viventi. Ma che si giungesse a tanto, a un vaudeville così
frastornante, pochi riuscivano a immaginare.
Proporre uno come Marini, che conosce a malapena
l'abruzzese, alla più alta carica dello Stato, equivale a considerare la più
alta carica dello Stato italiano come corrispondente a Marini.
Il che ci conferma nella nostra impressione: che il suo
predecessore avesse abbassato al livello zero il prestigio della funzione e
della carica.
Ora, nel momento in cui scriviamo, nessuno sa se
effettivamente il signor Marini sarà oggi presidente della repubblica (saranno
abolite le maiuscole in omaggio al personaggio). Non si può sapere perché
all’indomani del baratro bersaniano molti zombi si trasformeranno magicamente
in "franchi tiratori" (espressione che non rende pienamente l'idea
poiché quanto a "tiratori" si può ancora discutere, ma certamente
quella plebaglia non può in alcun modo essere definita "franca").
Ma il guasto è comunque irrimediabile. Anche se Marini
finisse impagliato (come era quasi certo fosse già da tempo), il PD non sarà più
riciclabile. Neanche rottamabile. Rottamare Bersani è impossibile comunque.
Resterà il giovane Renzi, paragonabile a un'iniezione di morfina, di quelle
che, pare, ti concedono un po’ d'euforia nelle convulsioni finali.
Il resto è solo spazzatura. Il prossimo presidente della
repubblica, prodotto di questi zombi, può essere solo spazzatura anch'egli, o
anch'esso, che dir si voglia.
Se ci fosse un esercito
capace di pensare e di agire, dovremmo avere paura. Invece non ne abbiamo,
perché l'abbassamento del tenore intellettuale ha sicuramente contagiato anche
i vertici delle forze armate. Resta l'Eurogendfor, la polizia polivalente
europea.
Prepariamoci a essere commissariati da qui alle prossime,
inevitabili elezioni, sempre che ce le lascino fare. E, se ce le lasciano fare,
cacciamoli via tutti, per davvero. Ma non dovremo accontentarci del 25%.
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