Questa mattina non posso non riprendere una bella pagina del blog di Giuseppe Casarrubea:
La medicina popolare a Partinico
Il professore Bernardo Inghilleri non si è
mai rassegnato nel dover considerare la cultura un fatto cartaceo o
libresco. Gli piace sperimentare, uscire con i suoi ragazzi, scoprire
che il territorio non solo è un libro aperto che bisogna imparare a
leggere, ma che è una fonte di ricchezza, quando questa viene
coltivatata e resa produttiva. Il contrario di quello che capita a molti
individui che trascorrono la loro vita avendo e vedendo tutti i giorni,
davanti a sè, montagne, fiori, alberi, nicchie dove si nascondono i
fatti più sconosciuti, fondamentali per capire il mondo e l’universo, ma
di cui non sapranno mai nulla. E’ come convivere con una realtà
ignorandone l’esistenza. La stragrande parte degli uomini, almeno nel
partinicese, trascorre un’intera vita in questo stato di ignoramento,
non vedendo neanche questi doni che la natura con la sua implicita
saggezza ci offre, nonostante la nostra ignavia e la nostra totale
indifferenza.
Fu Danilo Dolci a scoprire per primo,
negli anni ’50, il valore della cultura materiale che ha sempre
interessato il cosiddetto mondo contadino, fatto di lavoro, di
esperienza, di santi e di maghi. Ma anche di azioni concrete e piccole
cose che rappresentano un mondo alternativo ante litteram rispetto a
quello catastrofico e sottosopra nel quale siamo immersi.
I contadini non avevano orologio ma si
orientavano col sole e chiamavano le piante “armaluzzi”. Avevano una
visione organica e vitalistica degli alberi e dell’esistente e
conoscevano l’arte di curarsi con le erbe. Ricorrevano ai medici come
rimedi estremi, perchè diffidavano della medicina ufficiale.
Il prof. Inghilleri, forse
inconsapevolmente, recupera il versante naturalistico e primordiale di
questa cultura non codificata, ma tramandata di generazione in
generazione, e oggi in gran parte ancora sottovalutata, forse per la
mancanza di esperti nel settore. La sua è un’azione benemerita di
conoscenza, alla quale approcciarsi con cautela e amore.
GC in https://casarrubea.wordpress.com/
Per visionare le piante e le singole schede clicca qui sotto:
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