27 maggio 2017

ANTONIO GRAMSCI NON AMAVA I GIORNALISTI

     


«Io non sono mai stato un giornalista professionista, che vende la sua penna a chi gliela paga meglio e deve continuamente mentire perché la menzogna entra nella sua qualifica professionale. Sono stato giornalista liberissimo, sempre di una sola opinione, e non ho mai dovuto nascondere le mie convinzioni per fare piacere a dei padroni o manutengoli»   (Antonio Gramsci)

Brano tratto da una Lettera del carcere di Antonio Gramsci alla cognata Tatiana Schucht del 12 ottobre 1931

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