06 maggio 2017

ERICH FRIED IN MEMORIA DI OSIP MANDELSTAM

Foto del poeta Osip Mandel’štam  fatta dalla polizia stalinista nel 1934


Questa poesia spiega, meglio di tanti trattati storici, cosa è stato lo stalinismo. I versi sono terribili, ma terribilmente veri, e mi fanno ancora tremare...Eppure non mi stanco di ripetere che lo stalinismo non ha nulla a che vedere con la mia idea di comunismo. fv

Il poeta Osip Mandel’štam fu visto l’ultima volta
in un campo di smistamento prigionieri
presso Vladivostok nel dicembre del trentotto
mentre cercava resti commestibili in un
cumulo di immondizie.
Morì prima ancora che finisse l’anno.
I suoi assassini a quei tempi amavano parlare
del “cumulo di macerie della storia
sopra il quale
sarà gettato il nemico”
E dunque questo era il nemico: il poeta in fin di vita
e questo il cumulo di macerie (come già disse Lenin:
“La verità è concreta”)
Se l’umanità avrà fortuna
gli archeologi delle macerie della storia porteranno alla luce
ancora qualcosa della nostalgia di una cultura universale
Se l’umanità avrà ancora fortuna saranno uomini
gli archeologi sulle macerie della storia.


Erich Fried/Macerie/Nuovi poeti tedeschi /Einaudi

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