26 maggio 2017

L' attesa leggera di Daìta Martinez


Henri Matisse - Femme nue allongée, 1905-07



Daìta Martinez è nata a Palermo dove risiede.
Segnalata e premiata in diversi concorsi, ha pubblicato in antologica con LietoColle, La Vita Felice, Mondadori, Akkuaria, Fusibilialibri, Ursini Edizioni.
E’ autrice dei testi in video Kalavria 2009.
(dietro l’una) è la sua opera prima, edita LietoColle 2011, segnalata alla V Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Maria Marino”.
. la bottega di via alloro . è il suo ultimo lavoro poetico, edito LietoColle, 2013.
Nel 2015 ha vinto il primo premio - sezione dialetto del 7° Concorso Nazionale di Poesia “Città di Chiaramonte Gulfi”.
Sono lieto di pubblicare oggi, in questo spazio, alcuni suoi versi che evocano la migliore poesia futurista e surrealista. 
fv





(geenna)

nel (geenna) in piena
intingermi
carme tuo amante.

generata nudità
matura il bacio nel ciliegio
schermata pietra di l’una.

verso origina
supplica del goduto vizio
e naufrago
in te

– umido seme d’orione –

al paesaggio
perduto
bevo del pianto
l’infinito.

da ( dietro l’una ) LietoColle, 2011

*****



: la pioggia :

discende ricolmo il calore del ginocchio
appiccicato all’asfalto che andremo svegliando
sulla punta del fucile prima del coraggio
dove si alloggia spasmo sottratto il guinzaglio

                 dallo sparo
                 di latta
                 la lingua
                 sgorgata

: dei richiami

lacrimati parentesi sotto le serrande
un giorno ai primordi della piazza
e quei limoni fasciati all’ingresso degli sguardi
dentro la fronte slacciata d’inganni e di albori

                divorati
                i guanciali
               allarmano
               le idee

: delle gambe assassinate

sopra l’incendio delle dita incarnate poi abbaglio
quando è cenere il rigo fiutato ade in quella virgola
di letti impigliati tra i denti allo scadere della sete
nell’identico dei seni precipitati edicole dopo la preghiera

                 spiegato il confine
                 squilibrate oscurità
                 come solitudini
                 riconsegnando

: la pioggia :

( da . la bottega di via alloro . LietoColle, 2013 )



 *****
 

l'attesa leggera   il tonfo
dondolìo  d'un immenso
istante dal vento scende

sai d'acqua a maggio  le
ciglia  di bianco silenzio
la mano quasi un odore

il girotondo accucciato i
tuoi gesti  nel soave dire
fammi di niente  domani

la casa  la margherita di
un bambino e il sole giù
dal tetto al mio petto un

saremo nudità anteriore
andando e stando inizio
nel cavo come arreso di

una mora addormentata
e d'innocenza accesa la
vertigine così all'infinito

s'è fiorita al nido la ferita
dall'alba bagna doralisa          

Daìta Martinez,  inedito, 2017 )

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