08 maggio 2017

LA GRECIA DI F. HOLDERLIN

ph. di filomena shedir di paola

Laggiù all’ombra dei platani
dove tra i fiori correva il Cefisio
e i giovani sognarono la gloria,
dove Socrate conquistava i cuori,
dove Aspasia incedeva in mezzo ai mirti,
dove un richiamo di fraterna gioia
dall’agorà sonora si levava,
e creò il mio Platone Paradisi;
dove inni solenni ravvivavano
la primavera e fiumi di entusiasmo
calavano dal monte sacro a Pallade
- omaggio alla divina protettrice -,
dove in mille dolci ore di poesia
la vecchiezza veniva come un sogno
divino – là t’avessi io incontrato
come da tempo ti incontrerò il mio cuore!
Quale abbraccio diverso! Tu mi avresti
cantato gli eroi di Maratona;
il più bello di tutti gli entusiasmi
avrebbe riso dai tuoi occhi ebbri;
giovane avresti il cuore della vittoria,
lo spirito lambito dall’alloro
non premerebbe l’afa d’una vita
che avaro il soffio della gioia allevia.
Tramontata è la stella dell’amore?
e l’alba rosea della giovinezza?
Tu non sentisti dileguare gli anni,
nella danza dorata delle ore.
Eterni come la fiamma di Vesta
coraggio e amore ardevano nei cuori,
eterna come i frutti delle Esperidi
gioiva l’orgogliosa giovinezza.
Ah, in quei giorni migliori non invano
avrebbe il cuore tuo grande e fraterno
battuto per un popolo per cui
fu così bello piangere di gioia.
Attendi. Verrà l’ora, verrà certo,
che separa il divino dal suo carcere.
Muori. Nel cerchio della terra invano
cerchi, nobile cuore, il tuo elemento.
E l’eroina, l’Attica, è caduta.
Sulle tombe dei figli degli Dei,
nella rovina delle sale infrante,
solitaria la gru sta nel suo lutto.
La primavera torna col sorriso
ma non ritrova più i suoi fratelli
lungo la sacra valle dell’Ilisso,
dormenti sotto i rovi e le macerie.
Il desiderio vola a quella terra
lontana, verso Anacreonte e Alceo,
e là vorrei dormire, in un’angusta
dimora, presso i santi, in Maratona.
Ma siano queste lagrime le ultime
che ora ho versato per l’amata Grecia:
stridano le cesoie delle Parche,
perché il mio cuore già appartiene ai morti.


FRIEDRICH HÖLDERLIN, La Grecia

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